LA CURA DEL CANE DI SAN BERNARDO

Indice:

1. Alimentazione

2. Pelo e cute

3. Orecchie

4. Occhi

5. Denti

6. Altri trattamenti

7. Accorgimenti verso il cucciolo

1. Alimentazione

Il San Bernardo necessita di una corretta alimentazione, con una particolare attenzione soprattutto nel primo anno di vita, vista la rapida crescita e la mole. La scelta del mangime è molto importante per la crescita e lo sviluppo corretto del cane, poiché mangimi scadenti possono provocare
numerosi problemi quali fragilità ossea, irritazioni cutanee, allergie alimentari, problemi digestivi. 
Per quanto riguarda i cuccioli, si consiglia di distribuire il pasto quotidiano in tre razioni (fino ai 15 mesi), rispettando le dosi consigliate (v. tabella). Eventualmente si può integrare l’alimentazione con lo yogurt. Nel caso in cui si cambiasse il tipo di mangime, farlo gradualmente per non creare problemi.
Infine, è fondamentale lasciare sempre a disposizione del cane acqua pulita e fresca.

Per quanto riguarda invece l’alimentazione del San Bernardo adulto, sono numerose le correnti di pensiero ed è difficile orientarsi in una giungla di diete esistenti (casalinga, BARF.. ecc). I nostri cani seguono un’alimentazione prevalentemente a base di carne cruda, con integrazione di carboidrati e verdura. I benefici di questo tipo di dieta includono un pelo sano e lucido, riduzione del rischio di sovrappeso, denti più puliti, riduzione dell’alitosi ed, infine, una riduzione dell’odore delle feci.

2. Pelo e cute

Spazzolare frequentemente il cane è importante nei soggetti a pelo corto, ma fondamentale in quelli a pelo lungo! Abitua il cane fin da cucciolo, rendendolo un momento di gioco e coccole. Prestate particolare attenzione dietro le orecchie, dove si formano nodi difficili da districare. Le spazzole che noi più amiamo sono:

PER PELI LUNGHI

FURMINATOR: Nella sua variante per pelo lungo, toglie il pelo morto
superficiale ed è in grado di rimuovere molto bene i nodi alle orecchie di cui
sopra.

SLANATORE: Non serve a pettinare ma a districare i nodi e rimuove il
sottopelo che si accumula con estrema facilità grazie ai dentini rigidi.

STRIGLIA: Utile durante il passaggio tra manto invernale ed estivo, laddove
lo snalatore non riesca ad agire sul pelo particolarmente folto come quello della
giogaia.

-CARDATORE: Districa e lucida il pelo, ma da usare solo in abbinata ad
altre spazzole poichè non è in grado di agire sul sottopelo.

PER PELI CORTI

FURMINATOR: Nella sua variante pelo corto, rimuove
con facilità il pelo morto senza irritare la cute.

STRIGLIA IN METALLO: comoda anche per le dimensioni
maggiori rispetto ad altre spazzole, molto economica.

Lavare il cane troppo spesso può essere dannoso, perché intaccherebbe la patina di sebo che ricopre il pelo e lo protegge. Si consigliano shampoo e balsamo appositi, o prodotti neutri; Per una pulizia veloce può essere utilizzato uno shampoo a secco.

I cuccioli vanno lavati solo se necessario, facendo attenzione ad asciugarli molto bene altrimenti  possono contrarre mal di gola, reumatismi, febbre.

PROBLEMI DELLA CUTE:

Tra le malattie della pelle è necessario prestare attenzione alle dermatiti, che possono essere di due tipologie: alimentari o parassitarie. Queste ultime, più frequenti, sono causate dalle pulci e possono essere prevenute con la somministrazione regolare di antiparassitari.

In caso di piccole ferite o durante il calore, è importante allontanare le mosche carnarie (ADVANTIX ha anche questo scopo) che possono infestare la cute dell’animale intorno alla ferita, deponendo centinaia di uova che si schiudono in breve tempo e possono uccidere il cane (vedere in internet informazioni e foto). Utile, per prevenirle, l’utilizzo direttamente sul pelo di Virbac, uno spry insetticida e ovicida.

Da maggio a ottobre, è importante aver cura di controllare l’eventuale presenza di “spighe” che possono perforare la cute del cane, arrivando a raggiungere organi interni, con gravi conseguenze.

La parte più superficiale della pelle del cane è coperta da uno strato di grasso formato da ghiandole sebacee, che hanno il compito di tenere idratato il mantello del cane. Il primo passo per un pelo folto e sano è una corretta alimentazione: proteine di qualità ed un’alta percentuale di carme. Una cute disidratata con forfora può essere altresì causata dal riscaldamento domestico o dal PH dello shampoo usato per lavare il cane. Laddove si noti un pelo particolarmente opaco o con forfora, possono essere d’aiuto complementi alimentari quali l’olio di salmone (in pastiglie o sciolto, 5-6 cucchiai al giorno mescolati al cibo), olio di fegato di merluzzo o l’olio di lino. Infine, è importante ricordare che spazzolare il cane aiuta a mantenere il pelo lubrificato naturalmente, prevenendo la comparsa di pelle squamosa.

3. Orecchie

La pulizia delle orecchie deve essere effettuata settimanalmente, utilizzando salviette detergenti senza alcool (quelle che si usano con i bambini), senza entrare profondamente nel padiglione auricolare. Mensilmente, è consigliabile lavare l’interno dell’orecchio con OTOPROF: lasciare agire massaggiando alla base dell’orecchio, lasciare che il cane si scuota, e poi sciacquare con abbondante acqua tiepida per 2/3 volte. 

Il San Bernardo, a causa delle orecchie pendule, è predisposto a contrarre il fungo della Malasezia, riconoscibile dal colore nero e il forte odore acre. In questi casi si consiglia una terapia giornaliera con un composto di : 4 ml di soluzione fisiologica e 1 ml di BAYTRIL iniettabile, da usare come lavaggio esterno. Se il trattamento non portasse miglioramenti, consultare il veterinario per una cura antibiotica.

4. Occhi

Per la pulizia degli occhi è sufficiente una pezza inumidita con dell’acqua borica o della camomilla. In caso di infezioni contattare l’allevatore o  il veterinario.

5. Denti

Chi vuole può abituare il cane alla pulizia periodica dei denti, utilizzando uno spazzolino morbido o una garza, imbevuti in acqua dove si potrà sciogliere un cucchiaio di bicarbonato di sodio. Utili allo scopo possono essere anche giochi appositamente pensati. Per la prevenzione del tartaro, può essere utile dare al cane un po’ di pane secco da masticare. Ma se il tartaro diventa un problema, causando gonfiore e sanguinamento alle gengive, è necessario l’intervento del veterinario che effettuerà la pulizia dei denti.

6. Altri trattamenti

  • Per la salute del cane è opportuno fare attenzione alla sverminazione, da effettuare periodicamente per liberare il cane da parassiti intestinali tra cui la tenia, che possono portare alla morte dell’animale. Il prodotto più efficace è DRONTAL PLUS in compresse.
  • Nelle zone a rischio di filaria è opportuno proteggere il cane dalla puntura di questo pericoloso insetto che deposita larve, le quali schiudendosi si propagano nel corpo fino ad arrivare al cuore, ai polmoni e quindi a provocare la morte dell’animale. Per la prevenzione si consiglia CARDOTEK compresse, soprattutto nel primo anno di vita; poi si può scegliere se continuare con questo prodotto o se optare per la vaccinazione annuale.
  • Nel periodo di massima crescita, quando il cucciolo cambia i denti (a 4/5 mesi), si può fare una cura di calcio con il calcio solubile della Sandoz.
  • Per il rinforzo delle articolazioni è consigliata l’introduzione di integratori appositi quali LUPOSAN.

7. Accorgimenti verso il cucciolo

  • Nei viaggi in auto il cane potrebbe manifestare all’inizio malesseri (nausea, vomito, irrequietezza…), sono eventi normali che possono essere risolti somministrando al cane VALONTAN Bambini (si trova in farmacia), un’ora prima del viaggio. Questi disturbi tendono a scomparire con il tempo, se il cane viene abituato frequentemente agli spostamenti in auto, tenendo presente l’importanza di collegare le uscite con occasioni piacevoli.
  • Fate fare solo brevi passeggiate al cucciolo, poi aumentare gradualmente, senza però mai forzarlo o farlo camminare su sassi appuntiti e ricordando che a 6 mesi è già quasi alto come da adulto, ma è ancora un cucciolo!
  • Evitate di fargli fare scale e di farlo camminare su pavimenti scivolosi perché sforzerebbe troppo le giunture non permettendo un corretto sviluppo osteo-articolare.
  • Togliete qualsiasi cosa che il cucciolo possa rosicchiare e inghiottire (vv spugne, strofinacci, calzini…) perché potrebbero causare occlusioni intestinale, che possono richiedere un intervento chirurgico per salvargli la vita.
  • Proteggete il cucciolo dagli sbalzi di temperatura e dal freddo eccessivo. Se poi vedete  che zoppica e mangia poco, misurategli la febbre, che non dovrebbe essere superiore a 38.5°, e controllate subito le tonsille. Potrebbe avere una tonsillite che va  curata immediatamente.
  • A qualsiasi età fate attenzione ai colpi di calore che danneggiano gravemente cuore e reni, fino a portare alla morte. Lasciatelo quindi tranquillo in un luogo fresco o ombreggiato con molta acqua fresca. Fatelo passeggiare soltanto la sera tardi o la mattina presto. Se vi accorgete che è abbattuto ed ha la febbre bagnatelo subito con acqua fredda e portatelo immediatamente dal veterinario.